Mentre intorno al 1900 il parroco si prodigava per promuovere la cultura slovena, poco più tardi il maestro della scuola locale fondava un coro di cantori (Sängerrunde) come parte di un programma esattamente contrario, gettando così le basi per il futuro sviluppo in parallelo della vita culturale del comune, non sempre scevra da attriti.
Nel periodo interbellico, le vessazioni delle autorità, la censura e i divieti di rappresentazione ostacolarono l’operato dell’associazione culturale slovena Edinost. Le autorità naziste ne bandirono poi del tutto le attività arrivando anche a perseguitare i suoi funzionari.