Il crollo della monarchia asburgica nel 1918 portò alla creazione di nuovi Stati nazionali. La Carinzia meridionale venne rivendicata in egual misura dalla Carinzia e dallo Stato degli Sloveni, Croati e Serbi. Seguirono scontri armati, occupazioni e persecuzioni. Alla fine di aprile 1919 le forze dell’ordine arrestarono quattro cittadini di Schiefling, tra cui il sindaco di lunga data Anton Čežar, per poi tenerli in ostaggio. Schiefling, che faceva parte del territorio avente diritto di scelta, alla fine del maggio 1919 passò sotto l’amministrazione del Regno degli Sloveni, Croati e Serbi. La linea di demarcazione che attraversava il lago era di forte ostacolo alla vita quotidiana e alla mobilità della popolazione. Il 10 ottobre 1920 il 55% degli aventi diritto di Schiefling votò a favore della permanenza con l’Austria. Complessivamente optò in questo senso il 59% degli aventi diritto.