Due sindaci, Anton Čežar detto Janež e Franz Jakopitsch detto Ajtone, furono originari di Albersdorf. Tra il 1906 e il 1921 furono loro a guidare la comunità.
I verbali delle riunioni, conservati ancora oggi, sono redatti interamente in sloveno e rispecchiano la situazione linguistica dell’epoca. Il consiglio comunale intendeva introdurre lo sloveno come lingua ufficiale, ma non vi riuscì a causa delle autorità preposte di Klagenfurt che parteggiavano per il tedesco.
Con l’aumento del turismo estivo emersero nuovi ambiti di competenza del consiglio comunale che dovette prendere decisioni in materia di licenze edilizie e concessioni per il settore alberghiero-ristorativo.